domenica 10 luglio 2016


Buongiorno a tutti miei cari lettori e benvenuti ancora una volta in uno dei miei svalvoli. 
Perdonate immensamente l’assenza che ho avuto su questo meraviglioso blog ma per cause di forza maggiore (accidenti che paroloni) sono stata obbligata ad allentare la presa. No dai, diciamo che volevo solo trovare un libro che valesse la pena di recensire come colpo al cuore. Non vorrei essere sentimentale ma non mi sento di esprimere giudizi negativi sui libri qui sul blog; mi viene molto meglio in video e penso che i flop li lasciero’ a quella particolare fonte di diffusione ma credo che parlare bene di un libro sia meglio farlo per iscritto.

Seppure io ne abbia già fatto una recensione orale sul canale mi sentivo di buttare giù due righe a
proposito di una duologia che ho letto alla fine del mese scorso e che mi sto trascinando dietro, almeno emozionalmente, da allora. 
The Program e The Treatment di Suzanne Young, editi entrambi da Deagostini per un prezzo di 14.90 l'uno (ora come ora il primo è uscito con un prezzo lancio per il secondo volume a 9.90 ma la mia copia risale alla prima edizione).




E’ la storia di Sloane e della sua vita estremamente complicata trascorsa in un mondo distopico in cui è in atto una forte epidemia di depressioni e suicidi sopratutto giovanili. Nessuno ha una spiegazione, non se ne conosce la causa ma il governo pretende di avere una cura. E’ per questo che è stato messo in piedi il Programma, una sorta di rete di case di cura per ragazzi depressi che pretende di guarirli e di reintegrarli nel mondo come persone nuove, rinate. Sloane non ha ancora provato sulla sua pelle tutto quello ma sa cosa significa essere depressi, tristi fino a non poter più trattenere le proprie emozioni anche in una società dove non è permesso nemmeno manifestare i sentimenti più forti se non l’allegria, l’amore e la spensieratezza. E’ una realtà opprimente che non lascia alle persone, sopratutto ai minori di 18 anni , la libertà di esprimersi completamente. Sloane ha una fidanzato James che è stato il migliore amico di suoi fratello, uccisosi dopo un periodo di acuta depressione di cui loro non erano al corrente. Fu un duro colpo per entrambi ma non era ancora finita. Solo qualche settimana prima, la migliore amica di Sloane è stata presa dopo un sospetto di depressione per essere integrata in una delle strutture del programma ed il suo fidanzato, Miller, non riesce ad accettarlo. Seppure i tre ragazzi tentino di farsi forza a vicenda e Sloane e James cerchino in tutti i modi di contenere il loro caro amico, molto presto anche lui entra in depressione ma prima di essere preso e ‘resettato’ dal programma, si uccide. James e Sloane che hanno sempre tentato di essere l’uno il sostegno dell’altro vacillano e quello che sta peggio è di certo James che si sente responsabile per non aver capito, ancora una volta, la gravità della condizione di una persona a lui molto cara. Le cose degenerano, Sloane non riesce a sostenere James che sta piombando nella depressione più nera e, come previsto, dopo averli tenuti d’occhio per un po di tempo, vengono a prenderlo. E’ una scena particolarmente dura e crudele da mostrare ai lettori visto e considerato che Sloane, la nostra protagonista, è obbligata a contenere i suoi sentimenti per paura di essere presa insieme al suo amore. Noi siamo nella sua testa, intrappolati come lei in un tumulto di sentimenti collerici, tristi e di profonda disperazione. Sloane sa che una volta uscito dalla clinica del programma, James non sarà più lo stesso e nemmeno si ricorderà di lei e quei pensieri di certo non l’aiutano. Sente che sta per succedere qualcosa anche a lei e prima del fatidico momento, nasconde per se stessa degli indizi che le serviranno per mantenere vivi almeno il ricordo di James e di suo fratello. Con la sua entrata alla clinica del programma inizia la sua avventura sempre carica di sentimenti opprimenti ed apparentemente del tutto priva di scampo. Lei scorderà quello che era importante ed anche un pezzo di se stessa...ma perderà proprio ogni cosa?

Non vi dico altro ragazzi sperando di avervi incuriositi abbastanza nei confronti di questo libro che io
ho trovato meraviglioso e terrificante allo stesso tempo. Chiunque si permetta di portare via i ricordi
di una persona ruba un pezzetto di essa ed è una cosa ignobile che mi ha fatta soffrire moltissimo
durante la lettura. Ansia, tanta ansia, sempre ansia; di pagina in pagina questo libro fa aumentare i
momenti di pathos ed il climax è alto per tutta la durata del romanzo. Del secondo capitolo non
posso parlarvi molto ma posso asserire che non è all’altezza del primo a livello emotivo seppure ci
siano molenti molto interessanti per quanto riguarda l’intreccio. C’è molta azione e molti
spostamenti da parte dei personaggi che già abbiamo conosciuto nel primo capitolo ma non ha nulla
a che vedere. E’ presente anche uno spin off che è uscito sempre per Deagostini ma soltanto in
ebook ed io non vedo l’ora di leggerlo visto e considerato che prende in esame la vita di un
personaggio di contorno che io ho amato molto nel corso della lettura.

Spero sinceramente che questa mia recensione vi abbia ispirato e che vi sia piaciuta e noi ci vediamo
prestissimo con un altro post Colpo al Cuore ;3


Anne







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